Collaborazioni Sardegna Bielorussia

Collaborazioni: La Comunità Mondiale della Longevità e il Consolato Onorario di Bielorussia in Sardegna

La Comunità Mondiale della Longevità, il Consolato Onorario di Belarus in Sardegna e l’Accademia delle Scienze Repubblica Belarus prossimi a nuove collaborazioni per la ricerca sull’Invecchiamento sano e attivo e sulla Longevità

Sardegna e Bielorussia, due territori del vecchio continente con una forte presenza di ultracentenari: 483 nell’isola, 415 nella Repubblica di Belarus.

Questi numeri e altri dati come il rapporto tra uomini e donne di sette a uno a favore delle ultime nella Bielorussia, un rapporto tra uomini e donne di tre a uno a favore delle donne in Sardegna, con punte di uno a uno nella Blue Zone dell’Ogliastra, la distribuzione nei rispettivi territori delle persone che hanno superato la soglia di 100 anni d’età e la concentrazione in zone rurali ed il ruolo di variabili come stili di vita ed alimentazione, sono stati presentati nel corso di un Seminario Scientifico Internazionale tenutosi lo scorso novembre a Minsk, la capitale di questa repubblica, grazie alla collaborazione tra la Comunità Mondiale della longevità, il Consolato Onorario di Belarus in Sardegna, quale rafforzamento alle attività di cooperazione internazionale promosse dalla Regione Sardegna.

Alla luce degli stretti rapporti tra la Bielorussia e la Sardegna, si stanno formalizzando una nutrita serie di accordi di ricerca e di collaborazione che fanno seguito a quanto discusso nel corso della missione della delegazione Sarda a Minsk nel mese di novembre 2016, a cura dell’Osservatorio Internazionale sulla Longevità e organizzata in collaborazione tra la Regione Sardegna, la Comunità Mondiale della Longevità, la sede Sarda del Consolato Onorario della Bielorussia, l’Accademia Nazionale delle Scienze Repubblica Belarus e il Centro Relazioni Internazionali del Ministero dell’Istruzione di questo paese dell’Europa Orientale. In particolare le intese riguardano il campo dello studio della relazione tra invecchiamento sano ed attivo, longevità, benessere ed alimentazione e riguardano i ricercatori della Comunità Mondiale della Longevità e del Centro di Ricerca Nutraceutica sulla alimentazione dei centenari di Assemini, presieduto da Roberto Pili e gli studiosi della prestigiosa Accademia Nazionale delle Scienze.

“La collaborazione verte sia sulla ricerca, sia sulla diffusione di esperienze di buona prassi. Contiamo di ospitare ricercatori e studenti bielorussi- precisa Roberto Pili – per studiare sul campo la nostra realtà e successivamente verranno inviate delegazioni della Regione e rappresentanti della Comunità Mondiale della Longevità. In particolare gli ospiti della Bielorussia parteciperanno ai corsi della Scuola per la Promozione della Longevità e dell’Invecchiamento attivo di Assemini dove, partendo dalle più avanzate conoscenze scientifiche sul campo, vengono formati Promotori della Longevità e dell’invecchiamento attivo, figure professionali specializzate nel campo della promozione dell’invecchiamento sano ed attivo e dell’assistenza e supporto agli anziani fragili secondo un approccio bio-psico-sociale”.

La scuola fondata nel 2014 e diretta da Roberto Pili, in linea con i principi guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, svolge importante azione culturale di educazione all’invecchiamento attivo.“Le esperienze locali ed il virtuoso legame tra stili di vita, alimentazione e longevità sono oggetto di riflessione comune – riprende il Presidente della Comunità Mondiale della Longevità e della Associazione Medicina Sociale – e, tenendo conto delle rispettive realtà sociali, culturali ed ambientali, sono oggetto di studi comparativi”.

Il lavoro della Comunità Mondiale della Longevità della Longevità e del Centro di Ricerca Nutraceutica sulla alimentazione dei Centenari di Assemini, per le metodologie applicate, ha incontrato l’interesse di gruppi scientifici, istituzioni internazionali e di visite di delegazioni straniere come quella dello scorso giugno guidata dall’Ambasciatore della Repubblica Bielorussa Alexsandr Guryanov e che di fatto ha sancito e ulteriormente rafforzato la prosecuzione di una collaborazione sardo-bielorussa che data ormai diversi anni in campo sociale e sanitario e che si estende ora in maniera sistematica sulle tematiche dell’invecchiamento sano ed attivo. Per diversi aspetti la Comunità Mondiale della Longevità ha fatto da apripista a tutta una serie di collaborazioni internazionali che vogliono fare il punto sull’importanza di adottare misure utili per fronteggiare il progressivo invecchiamento della popolazione mondiale.“Attualmente i costi sociali e sanitari legati per le persone ultrasessantacinquenni rappresentano circa i 2/3 dei costi della sanità – dichiara Roberto Pili – e in considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione, diviene ancora più importante attuare forme integrate di prevenzione delle malattie, promozione del benessere e della qualità della vita anche al fine di consentire un contenimento dei costi sanitari, i vantaggi nella salvaguardia della salute e nella promozione della longevità attiva possono essere innumerevoli”.

Il Gruppo di studio della Comunità Mondiale della Longevità si è distinto per la forte vocazione alla diffusione delle conoscenze sul tema della promozione dell’invecchiamento sano ed attivo, partendo dalla letteratura scientifica e dalle esperienze di buone prassi sono giunti alla descrizione del modello di Invecchiamento Dinamico ed Evolutivo, nel quale l’invecchiare rappresenta sempre più a tutte le latitudini un fenomeno comunitario e sociale.

Il Presidente della Comunità Mondiale della Longevità conclude “La riflessione su stili di vita e alimentari, rappresentano la chiave di volta nella programmazione di interventi utili a governare adeguatamente il progressivo invecchiamento della popolazione a livello mondiale. L’attenzione a tutte le fasi del ciclo di vita determina la consapevolezza che la salute si costruisce sin dall’infanzia”

Il Console onorario bielorusso Giuseppe Carboni non solo conferma l’interesse della parte bielorussa per una partnership strategica con la Sardegna nei campi individuati durante la Conferenza Internazionale di Minsk promossa dall’Osservatorio Internazionale sulla Longevità guidato da Roberto Pili, ma ritiene che, la cooperazione avviata, possa rappresentare una utile base di partenza per ulteriori collaborazioni nel settore della promozione territoriale, dove i rapporti sardo-bielorussi creano utili sinergie capaci di ricadute positive nel più ampio mercato eurasiatico che comprende importanti realtà come quella russa e kazaka.

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