Promotori Invecchiamento attivo
Tavola Rotonda. Promotori dell’Invecchiamento sano e attivo: l’interesse dei giovani

Gli studi sul progressivo invecchiamento della popolazione a livello mondiale, come afferma il presidente della Comunità Mondiale della Longevità il dott. Roberto Pili, rendono necessari la programmazione di interventi volti a promuovere forme di invecchiamento sano ed attivo, sin dalle fasi precoci della vita, al fine di contenere fattori di rischio per patologie e disabilità. La sensibilizzazione, l’informazione e la formazione dei giovani rappresenta uno step fondamentale di qualsiasi intervento che abbia lo scopo di promuovere l’invecchiamento sano, soprattutto tenendo conto che la diffusione di stili di vita non salutogenici, quali alcuni di quelli odierni, potrebbe aumentare il rischio di patologia nelle attuali generazioni di giovani. Questo il tema della tavola rotonda che si è svolta venerdì 24 giugno presso l’Aula 12 – Asse 3 del Polo Didattico della Facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari (Policlinico di Monserrato). L’incontro promosso dalla Comunità Mondiale della Longevità e il coordinatore del Corso di Laurea di Scienze Motorie dell’Università di Cagliari, il prof. Andrea Loviselli, ha evidenziato e riconosciuto la centralità degli anziani quali veri protagonisti e attori di importanti modelli di ruolo, l’importanza della figura del promotore dell’invecchiamento attivo quale nuova professionalità di ausilio per istituzioni, enti, organizzazioni, professionisti della sanità e del mondo sociale nella programmazione di politiche ed interventi volti a diffondere stili di vita salutogenici e valorizzare buone prassi.
Alla Tavola rotonda hanno partecipato diverse figure professionale quali medici, biologi, psicologi, antropologi (Sebastiano Banni – Università di Cagliari, Paolo Putzu – Associazione Geros, l’Antropologa Maria Carmela Scalas, Donatella Petretto – Università di Cagliari, Giancarlo Manca esperto di Medicina Tradizionale Cinese).